Legge Bersani telefonia: hai deciso di cambiare operatore telefonico e ti è stata addebitata una penale o temi di dover pagare una bolletta salata per la portabilità?
Leggendo questo articolo scoprirai:
- come cambiare gestore telefonico senza pagare penali
- come recedere da un contratto stipulato per telefonia
- quanto costa disdire un contratto telefonico
- come ottenere il rimborso o lo storno della penale illegittima che ti è stata addebitata.
Indice dei Contenuti
- 1 Cosa prevede la legge Bersani telefonia?
- 2 Come recedere da un contratto stipulato per telefonia con la legge Bersani?
- 3 Legge Bersani sulla telefonia fissa e mobile: quanto costa disdire un contratto telefonico?
- 4 Come capire se la compagnia telefonica non rispetta le legge Bersani sul recesso?
- 5 Cosa possiamo fare per te
Cosa prevede la legge Bersani telefonia?
La legge Bersani telefonia, nota anche come “decreto Bersani telefonia” o “legge sulla migrazione telefonica”, ha rivoluzionato nel 2007 il regolamento sul recesso. Prevede infatti che:
- tutti gli utenti privati possano recedere dal contratto in qualsiasi momento (quindi anche anticipatamente) senza pagare alcuna penale
- le compagnie telefoniche non possano pretendere costi per le ricariche telefoniche, ma erogare in traffico esattamente quanto corrisposto dal cliente
- i contratti non possono superare la durata di 24 mesi.
La legge Bersani sul recesso anticipato si applica a tutti i contratti di adesione, cioè di fornitura di servizi, del settore telefonia, internet, pay-tv, offerti dai diversi gestori.
Hai cambiato operatore telefonico e non sai se gli addebiti ricevuti siano corretti? Contattaci e verificheremo gratuitamente se nella tua bolletta ci sono penali nascoste!
Diritto di ripensamento
Se hai sottoscritto il tuo contratto meno di 14 giorni fa e fuori dai locali commerciali (es. per telefono o tramite web), puoi disdirlo senza alcun costo e senza giustificazione alcuna, esercitando il tuo diritto di ripensamento.
Il tuo operatore non vuole rispettare il tuo diritto? Non preoccuparti: contattaci per essere difeso, senza alcun costo e senza nessuno stress!
– Il decreto Concorrenza
Nel 2017 la legge Bersani sul recesso ha subìto ulteriori modifiche grazie al decreto Concorrenza che ha introdotto:
- trasparenza sui costi di dismissione. Tutti i costi di recesso e di trasferimento della linea telefonica devono essere chiaramente espressi sul contratto, devono riflettere le spese effettivamente sostenute dalla compagnia telefonica e non possono superare il canone mensile normalmente richiesto
- semplicità nella procedura di disdetta. Gli utenti devono poter disdire il contratto telefonico anche telematicamente
- durata di massima di 24 mesi per i contratti che prevedono offerte promozionali di beni o servizi
- obbligo di consenso del cliente per l’attivazione di servizi a pagamento. Se l’utente non esprime chiaramente la propria volontà prima dell’attivazione, gli addebiti devono essere rimborsati.
Sul tuo numero di telefono sono stati attivati servizi non richiesti, oppure hai ricevuto l’addebito di servizi proposti inizialmente come gratuiti? Noi possiamo farti rimborsare subito quanto ti è stato ingiustamente sottratto, senza che tu debba sostenere alcun costo. Ci faremo carico di tutto noi!
Acquisto e noleggio dispositivi
Spesso si sceglie di acquistare un dispositivo (es. smartphone o modem) a rate, in abbinamento al proprio abbonamento. Se questo è il tuo caso, sappi che puoi recedere anticipatamente dal contratto e continuare a pagare comodamente a rate quanto hai acquistato.
Se hai noleggiato un dispositivo, invece, dovrai restituirlo per evitare che ti venga addebitato il suo costo in bolletta.
Hai disdetto il tuo contratto e la tua compagnia telefonica ti ha addebitato una maxi-rata per il saldo del dispositivo che hai comprato?
Il tuo gestore ha prelevato direttamente dal tuo conto somme non dovute o non intende rispettare il tuo diritto alla rateizzazione? Contattaci per ricevere il rimborso immediatamente e per continuare a pagare a rate il tuo acquisto!
Come recedere da un contratto stipulato per telefonia con la legge Bersani?
La legge Bersani sulla disdetta contratti telefonici si applica automaticamente ogni qualvolta comunichi la tua volontà di recesso al tuo operatore.
Puoi disdire il tuo contratto inviando la tua richiesta alla compagnia telefonica almeno 30 giorni prima. Visto che la maggior parte dei servizi viene erogata mensilmente, ti consigliamo di inoltrare la tua disdetta prima dell’inizio del mese successivo, così da evitare che trascorrano più di 30 giorni.
Ti consigliamo di disdire il tuo contratto soltanto in forma scritta, tramite pec o raccomandata A/R, per dimostrare di aver inviato la disdetta in caso di contenzioso.
Modulo disdetta contratto legge Bersani
Se non sai cosa scrivere sulla tua lettera di recesso, puoi utilizzare il modulo che abbiamo preparato per te!
E se hai qualsiasi difficoltà nella compilazione, non esitare a contattarci: saremo felici di aiutarti, gratuitamente!
Hai già disdetto il tuo contratto telefonico ma continui a ricevere bollette o solleciti di pagamento dal recupero crediti? Non ti avvilire, contattaci e risolveremo immediatamente il tuo problema!
Legge Bersani sulla telefonia fissa e mobile: quanto costa disdire un contratto telefonico?
Se hai deciso di disdire un contratto telefonico dopo la scadenza naturale del contratto, non dovrai pagare assolutamente nulla.
Se invece il tuo contratto non è ancora scaduto, secondo quanto stabilito dal decreto Bersani sul recesso anticipato, dovrai pagare esclusivamente i costi di gestione della tua richiesta che,mediamente, si aggirano a € 30.
Hai subito un disservizio/guasto, oppure la tua compagnia telefonica non rispetta gli standard di qualità del servizio? Puoi disdire il tuo contratto senza pagare nemmeno i costi legittimi! Se l’operatore non vuole rispettare questo tuoi diritto, noi possiamo aiutarti e liberarti dall’inconveniente subito!
Come capire se la compagnia telefonica non rispetta le legge Bersani sul recesso?
Adesso sai cosa prevede la legge Bersani sui contratti telefonici. Probabilmente ti starai chiedendo come verificare se, nel tuo caso specifico, il tuo gestore sta rispettando i tuoi diritti.
Il primo strumento di controllo è la tua bolletta. Ogni giorno, infatti, centinaia di utenti ci contattano perché – pur non leggendo la voce “penale per recesso” – desiderano contestare una fattura troppo salata.
Il più delle volte gli operatori telefonici, per evitare che gli utenti si accorgano del mancato rispetto della legge Bersani sulla telefonia, mascherano la penale sotto diverse voci: “costi di disattivazione”; “contributi di disattivazione”; “importo per bonus fedeltà Tim“; etc.
Oppure addebitano direttamente il costo di servizi non richiesti, una maxi-rata per il saldo dei dispositivi acquistati, i costi dei dispositivo noleggiati e magari pure restituiti dal cliente in perfette condizioni.
In altri casi, invece, fingono di non aver mai ricevuto la richiesta di recesso, continuando a inviare fatture per un servizio ormai disdetto da tempo, soprattutto se l’addebito avviene in automatico sul conto corrente.
I gestori telefonici sperano dunque che gli utenti, inconsapevoli dei loro diritti e distratti dai loro impegni, paghino più di quanto dovrebbero. Questa loro immorale speranza, purtroppo, si concretizza quotidianamente.
Hai il sospetto che la tua compagnia telefonica voglia farti pagare di più? La tua richiesta di disdetta non è ancora stata presa in carico?
Noi di Indennizzo Telefonico, blog di Unione dei Consumatori specializzato in telefonia, internet e pay-tv, siamo al tuo fianco!
Cosa possiamo fare per te
Ricevuta la tua segnalazione:
- ti ricontatteremo subito o nell’orario da te indicato e ascolteremo cosa ti è successo
- metteremo a tua disposizione il nostro team di consulenti, in carne e ossa, per verificare le irregolarità presenti sulle tue bollette telefoniche
- calcoleremo il costo legittimo della tua disdetta
- difenderemo i tuoi diritti con un avvocato specializzato in materia, facendoti ottenere il rimborso delle somme che ti sono state ingiustamente sottratte o lo storno degli addebiti non dovuti.
Tutto questo lo faremo per te gratuitamente. Non perché i nostri avvocati lavorino gratis, perché il costo dei nostri servizi saranno automaticamente addebitati alla tua compagnia! E perché meriti soluzioni e giustizia, libero/a dalla prepotenza di multinazionali e poteri forti.
Abbiamo già aiutato tantissimi consumatori, come te e come noi, che si sono ritrovati nella tua spiacevole situazione. Ecco cosa scrive Fabio:
“Ho ricevuto fattura da Vodafone di circa 280 euro dopo disdetta contratto, trascorsi due anni e restituito il modem. Mi sono rivolto all’unione consumatori attraverso l’avvocato Antonella Mancinelli che con grande professionalità ha risolto la questione con lo storno totale della stessa fattura…a lei devo la mia totale gratitudine”.
Non aspettare ancora, unisciti a noi: difendiamo insieme i nostri diritti!